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Mercato immobiliare 2023: considerazioni per affrontare il nuovo anno

Ti sei già chiest* cosa ci aspetta per il prossimo futuro nel settore immobiliare, vista la situazione politica ed economica attuale?


Io ho voluto fare alcune considerazioni in seguito all’analisi di diversi dati inerenti il nostro settore, cercando di comprendere quali possano essere i trend dei prossimi mesi, sia per quanto riguarda la situazione generale, sia per quello che sarà la prospettiva professionale.


È lecito chiedersi infatti come si evolverà il settore immobiliare per comprendere dove investire le energie per ottenere i migliori risultati. Immagino ci avrai pensato anche tu. Per questo, fammi sapere nei commenti se le mie considerazioni sono analoghe alle tue o hai una visione differente. Di seguito ti mostro brevemente come ho letto i dati che ho raccolto, per definire come sarà il 2023 rispetto al mercato immobiliare. Vediamolo insieme.


Mercato immobiliare nazionale, per un quadro generale


Facciamo il punto della situazione, guardando i dati di novembre 2022 analizzati da Nomisma.


Nell’articolo che puoi leggere qui, si analizzano due aspetti principali che sono alla base di quanto sta accadendo al mercato nazionale ed internazionale.

Parliamo di:

- aumento dei prezzi e inflazione;

- accesso al canale creditizio.


Alla presentazione del 3° Osservatorio del Mercato immobiliare di Nomisma, Lucio Poma, Chief Economist Nomisma, ha valutato il quadro macroeconomico e il contesto di riferimento internazionale, evidenziando come esista una “contraddizione di una crescita vigorosa, nella palude dei prezzi dei beni energetici e dell’inflazione”. Si verifica dunque una crescita del mercato immobiliare, nonostante si evidenzi una situazione di incertezza causata dall’aumento dei prezzi e dall’aumento del costo del debito.


Com’è possibile ciò? In generale, possiamo dire che il mercato immobiliare è comunque in movimento. Non possiamo definire il prossimo futuro florido quanto lo sono stati gli anni 2021 e 2022 ma, nonostante ci sia più difficoltà ad accedere a un mutuo e ci sia una preoccupazione latente per il periodo storico che stiamo vivendo, c’è una buona fetta di popolazione propensa ad investire. Questo probabilmente porterà a una variazione della tipologia di immobili sul mercato immobiliare, come vedremo più sotto.



Queste previsioni sono confermate anche da un articolo di Idealista che riporta i dati del Forum di Scenari Immobiliari che, allo stesso modo, evidenzia come il mercato immobiliare degli ultimi due anni ha offerto una crescita molto interessante e che il 2023, nonostante non brillerà per le motivazioni viste sopra, avrà comunque un andamento interessante, evidenziando la solidità dei mercati immobiliari.


Vediamo però cosa accade in locale. Cosa ci attende su Verona?


Il mercato immobiliare di Verona


Ho avuto modo di visionare l’ultimo Borsino Immobiliare di Verona nell’edizione di dicembre 2022 e sono rimasta a bocca aperta rispetto ai numeri riportati, sia per quanto riguarda il numero di immobili venduti, sia per il prezzo di vendita al metro quadro. Da evidenziare, infatti, non è solo il numero di immobili venduti in centro città ma anche sui Comuni della Cintura, e i relativi prezzi al metro quadro riportati.



Solo per darti qualche dato di riferimento, parliamo, per l’anno 2021, di 3784 NTN (numero di transazioni normalizzato) nella Città Veronese, 1714 nei Comuni della Cintura e di 1122 nella zona del Lago di Garda. I valori delle vendite, poi, nella città antica oscillano tra i 3.400 € al metro quadro per gli immobili residenziali da ristrutturare fino ai 7.000 € al metro quadro per i ristrutturati/nuovi. Il mercato è florido, i prezzi sono sicuramente alti ma c’è disponibilità di acquisto soprattutto pensando alle locazioni in centro città, dove i prezzi sono accessibili a chi ha disponibilità immediata. I numeri, nonostante la particolare situazione storica che stiamo vivendo, sono incoraggianti, soprattutto per gli investitori che hanno voglia di mettersi continuamente in gioco con nuove compravendite.


Devi vendere? Non c’è momento migliore


Sì, questa è la mia riflessione “definitiva”. Se hai un immobile da vendere o sei un imprenditore edile, questo è uno dei momenti migliori per generare un buon guadagno. Il prezzo al metro quadro è alto, sia per l’usato da ristrutturare che per il nuovo. C’è un’ampia parte di acquirenti disposti a pagare anche senza accedere a un mutuo, che può essere interessata alla tua proposta immobiliare.


Come accennavo sopra, se sei un'imprenditrice o un imprenditore, puoi orientare le tue energie, più facilmente rispetto al passato, verso immobili di alto livello. Diventano interessanti le location in Centro Città e sul Lago, che siano appartamenti o ville dalle ampie metrature. Non c’è effettivamente momento migliore per investire sulla vendita dei propri immobili, proprio perché i prezzi sono alti e comunque la domanda non manca.


Chiudo dunque con alcune considerazioni dedicate a chi, come me, lavora nel settore edile e immobiliare:

- meglio dedicarsi a progetti di grandi dimensioni, dove la richiesta è di immobili spaziosi, di ampie metrature, con più locali e servizi, localizzati in location strategiche, come centro città o zona lago;

- un’importante fetta di mercato è costituita, almeno sul nostro territorio, da compravendite di immobili destinati alla locazione prevalentemente turistica o all’acquisto di seconde case.


In definitiva, se devi vendere, questo è un momento propizio soprattutto se il tuo immobile è o può essere considerato di pregio o valutato come investimento e dunque destinato ad una clientela con disponibilità economica immediata.

Sei d’accordo con me? Fammi sapere qui sotto.

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